Studi di microzonazione sismica e piani di emergenza

Negli ultimi anni l’attività professionale si è concentrata nel campo degli Studi di Microzonazione Sismica e delle Analisi di Risposta Sismica Locale.

La Microzonazione Sismica consiste nella valutazione della pericolosità sismica locale attraverso l’individuazione di zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo. Nello specifico, secondo ICMS (2008) le microzone sono individuate e caratterizzate secondo tre categorie:

  • zone stabili: zone dove non si ipotizzano effetti locali di rilievo
  • zone stabili suscettibili di amplificazioni locali: zone dove sono attese amplificazioni del moto sismico dovute alla litostratigrafia e alla morfologia locale
  • zone suscettibili di instabilità: zone dove gli effetti sismici attesi e predominanti sono riconducibili a deformazioni permanenti del territorio

Le tipologie di instabilità individuate possono essere:

  • instabilità di versante
  • liquefazioni
  • faglie attive e capaci
  • cedimenti differenziali

In particolare sono stati effettuati gli Studi di Microzonazione di III livello, in collaborazione e con l’approvazione del Centro di Micronazione Sismica, per i comuni di Fabriano (AN), Casamicciola Terme e Forio (NA), colpiti dai recenti terremoti dell’Italia Centrale e di Ischia. Inoltre sono stati effettuati Studi di Microzonazione Sismica di I Livello per i comuni di Baselice (BN), Pompei (NA), Lauro (AV), Volla (NA), Sant’Egidio del Monte Albino (SA), Cottanello (RI) e Vacone (RI) ed a supporto di altri colleghi per i comuni di Vicenza (VI), Verona (VR), Belluno (BL), Lonigo (VI), Santa Giustina in Colle (PD), San Martino Buonalbergo (VR), Mansuè (VE) e San Giuseppe Vesuviano (NA).

L’attività di redazione di Piani di Emergenza e Protezione Civile (redatti sempre in collaborazione con architetti ed ingegneri) è iniziata nel 2005.

Un piano di emergenza è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio. Il piano prevede un’analisi specifica e accurata di tutte le potenziali fonti di rischio presenti in un dato territorio, alle quali è importante fornire un’adeguata misura di contrasto, al fine di eliminarle o, se non è possibile, limitarle il più possibile.

Tra i piani redatti rientrano sia quelli per Enti Comunali, che a supporto di Unioni di Comuni e Province/Città Metropolitane..